Avvinghiati con artigli appuntiti,
abbracciati nell'anima,
gli amanti aspettano,
nell'armonia dell'amore,
un attimo di assoluto abbandono.
Attimi negli attimi.
Gli amanti nell'abulia dell'anima,
accettano accecati l'altalena dell'amore,
che in alcuni attimi anela all'allegria
e in altri all'afflizione.
che in alcuni attimi assapora con appetito,
e in altri anoressicamente, gli alimenti
additati dall'anima.
E ancora l'amore accartocciato atterra
con angheria sugli amanti,
abusando dell'anima sua apprezzabile amica,
per accapparrarsi ancora l'avida autorita'
di amministatore delle ansieta'.
E allora l'amore e l'anima da amici si
avvisano e avvicendono all'astio,
all'antipatia, all'avversione,
alternando attimi di avvicinamento,
di allenza e accordo, ad attimi di
assenza, di asprita',di afflizione.
E agiranno con artificiosa e astuta ambiguita',
con aborrante abilita',
accanendosi all'altro con agressivita'
ed arroganza,
adoperando atroci armi che
negli agognanti angosciosi attimi,
Accoltelleranno e assassineranno
gli arrendevoli  amanti.    
Ma gli amanti aspetteranno ansiosamente
l'arrivo dell'aurora,
l'arrivo di un'altra alba dell'amore,
e negli attimi dell'attesa,
l'apocalisse dell'anima.